U.S.A. ON THE
ROAD di
Alessandro e Sabrina 16
agosto 1 settembre 2006 giorno
I,
mer. 16/08 CESENA SALT LAKE CITY
(UT) volo
Delta, Bologna-Roma-New York-Salt Lake City, p.07:00 a.20:16
giorno
II,
gio. 17/08 SALT LAKE CITY (UT)
WEST YELLOWSTONE (MT) trasferimento,
Yellowstone N.P. Upper Geyser Basin (Old Faithful)
giorno
III,
ven. 18/08 WEST YELLOWSTONE (MT) Yellowstone
N.P. Mammoth, Gardiner, Mt. Washburn, Norris
giorno
IV,
sab. 19/08 WEST YELLOWSTONE (MT) Yellowstone N.P. Grand Canyon, Yellowstone Lake, West Thumb, Midway e Lower Geyser Basin giorno
V,
dom. 20/08 WEST YELLOWSTONE (MT)
JACKSON (WY) verso
il Teton N.P., Signal Mountain, Jenny Lake
giorno
VI,
lun. 21/08 JACKSON (WY) VERNAL (UT) Teton
N.P. Jenny Lake (Hidden FallsTrail), Flaming Gorge
giorno
VII,
mar. 22/08 VERNAL (UT) MOAB (UT) Dinosaur
N.M., Canyonlands N.P. , Dead Horse Point S.P.
giorno
VIII,
mer. 23/08 MOAB (UT) BLANDING (UT) Arches
N.P.
giorno
IX,
gio. 24/08 BLANDING (UT)
TUSAYAN (AZ) Monument
Valley, Grand Canyon N.P.
giorno
X,
ven. 25/08 TUSAYAN (AZ) Grand
Canyon N.P. (Rim Trail), Williams
giorno
XI,
sab. 26/08 TUSAYAN
(AZ) PANGUITCH (UT) Grand Canyon N.P. (heli tour), Horse Shoe Bend, Pipe Spring N.M., Coral Pink Sand Dunes S.P. giorno
XII,
dom. 27/08 PANGUITCH
(UT) TROPIC (UT) Bryce
Canyon N.P.
giorno
XIII, lun.
28/08 TROPIC (UT)
HURRICANE (UT) Zion
N.P. Riverside Walk, Emerald Pools Trail
giorno
XIV,
mar. 29/08 HURRICANE (UT)
LAS VEGAS (NV) Valley
of Fire, Las Vegas Boulevard
giorno
XV,
mer. 30/08 LAS VEGAS (NV) Las
Vegas Outlet Center, Las Vegas Boulevard
giorno
XVI,
gio. 31/08 LAS VEGAS (NV)
CESENA volo
Delta, Las Vegas-New York-Parigi-Bologna, p.08:15 a.14:35
giorno
XVII,
ven. 01/09 CESENA INFORMAZIONI UTILI Fusi orari:
durante il percorso occorre fare attenzione
allorario adottato in ciascuno stato, in base alla
posizione geografica. Utah, Idaho, Montana e Wyoming
adottano il Mountain Time (-8 ore rispetto
allItalia); Arizona e Nevada adottano il
Pacific Time (-9 rispetto allItalia); Il
Navajo State (Monument Valley), pur essendo in Arizona,
adotta il Mountain Time (-8 rispetto allItalia). Ad esempio da Blanding al Grand
Canyon N.P. si guadagna unora attraversando il
confine con lArizona, la si perde entrando nella
Monument Valley e la si riacquista arrivando al Grand
Canyon N.P.; dal Grand Canyon a Panguitch si perde
unora attraversando il confine con lo Utah; da
Hurricane a Las Vegas si guadagna unora
attraversando il confine con il Nevada. In strada:
le strade sono classificate in base allimportanza;
le Interstate corrispondono alle nostre autostrade, ma
sono gratuite e non si interrompono allinterno dei
centri abitati; le strade statali e locali sono sempre
asfaltate e numerate partendo dallincrocio delle
due vie principali secondo i punti cardinali. I limiti
via via segnalati sono sempre da rispettare, non solo per
evitare i puntualissimi controlli, ma perché
effettivamente tarati sulle caratteristiche della strada.
Superarli può risultare veramente pericoloso. In caso di
incidente o avaria occorre aprire il cofano e restare
allinterno del veicolo; i soccorsi arriveranno in
brevissimo tempo. In caso di controlli di polizia non
scendere mai dal veicolo se non su richiesta degli agenti;
ogni azione non richiesta può apparire come pericolosa o
atta ad offendere. E inoltre illegale in auto bere
alcoolici o detenere contenitori di alcoolici aperti; in
caso di controlli si rischiano gravi sanzioni, fino
allarresto. Anche a piedi non è consentito esporre
contenitori di alcoolici aperti, ma occorre tenerli
chiusi in buste di carta. Carte di credito:
sono sempre accettate ed è necessario, oltre che comodo,
utilizzarle. Gli hotel richiedono un numero di carta di
credito al momento della prenotazione; per noleggiare
unauto è necessario esibire una carta di credito (intestata
al conducente); in ogni ristorante, negozio o esercizio
commerciale viene spesso richiesta. Mance: è una
regola non scritta lasciare a camerieri, addetti alle
camere, portabagagli, tassisti e a chiunque svolge un
servizio per noi, una mancia corrispondente a circa il 10-15%
del conto totale. In caso di pagamento con carta di
credito lentità della mancia va scritta alla voce
tip; se si intende lasciare una mancia in
contanti direttamente al cameriere è importante barrare
la casella tip per evitare un addebito non
desiderato. Nei parchi: è conveniente sottoscrivere, allingresso del primo parco, il National Park Pass, che costa 50$, ha valore annuale e consente laccesso gratuito a tutti i parchi nazionali (NP). I parchi statali e locali (State Parks, National Monuments ) sono a pagamento; la Monument Valley non è un parco, ma una riserva indiana, quindi lingresso è a pagamento. Tutti i parchi sono perfettamente attrezzati per il massimo comfort dei visitatori. Aree di ristoro e servizi sono sempre presenti e funzionanti, per questo la pulizia ed il rispetto della natura sono valori importantissimi. Proprio per il generale comportamento educato e rispettoso, gli animali selvatici non temono di norma la presenza delluomo, ma è importante non approfittarne perché possono sempre risultare imprevedibili e per questo pericolosi. E severamente vietato dare da mangiare agli animali, per evitare gravi danni alla loro salute e salate sanzioni a noi. Comunicazioni:
su tutto il territorio sono funzionanti i telefoni
cellulari di tipo tri-band o quadri-band; tuttavia, per
telefonare in Italia, risulta molto più conveniente
utilizzare schede prepagate, acquistabili anche in Italia,
tipo Columbus o simili. Le telefonate locali sono in
genere gratuite da ogni albergo, così come le
connessioni internet wireless. Un viaggio on the road negli
Stati Uniti è unesperienza indimenticabile, ma
deve essere preparato ed organizzato con molta cura ed
attenzione. La fase preparatoria è forse la più
divertente, ma anche la più lunga ed importante, perché
da questa dipende la buona riuscita dellintero
viaggio. Noi abbiamo letto i racconti di molti
viaggiatori, in particolare i siti turistipercaso.it e
americaontheroad.it sono stati i più ricchi di
informazioni e notizie. Un ringraziamento speciale non
può che andare al mitico Daniele e a tutti gli amici di
americaontheroad, senza i cui consigli e suggerimenti
difficilmente avremmo completato litinerario in
modo così puntuale e accurato. Abbiamo creato un
itinerario preciso e dettagliato grazie ad uno dei
software di viaggio presenti in rete, che è risultato
uno strumento fondamentale nella gestione delle distanze
e dei tempi. Alla fine la road map che ci ha
accompagnato era un libercolo di una cinquantina di
pagine, tra mappe, percorsi, tempi di percorrenza,
immagini satellitari, carte stradali e informazioni varie,
di cui non avremmo potuto fare a meno. Abbaimo anche
consultato la mitica Lonely Planet, ma non ne abbiamo
tratto gli spunti che abbaimo invece ricavato dal
rapporto diretto con il forum di americaontheroad; senza
dimenticare tutto il materiale di informazione e
promozione turistica che gli enti del turismo dei vari
stati ci hanno inviato a casa gratuitamente. In pratica,
una volta definito il percorso e le tappe, abbiamo
selezionato gli hotel/motel dalle brochures e dai siti, e
li abbiamo contattati direttamente via mail o
telefonicamente. Naturalmente, a parità di prezzo e
condizioni, abbiamo privilegiato quelli che ci avevano
risposto e che ci sembravano più disponibili: da notare
che ci siamo trascinati dietro un pacco di mail e
risposte che avevamo stampato come ricevute, ma che non
sono mai servite perché il numero di carta di credito
che avevamo trasmesso per loro era più che sufficiente
come garanzia di pagamento. Di fatto la prenotazione è
molto semplice, perché si fornisce il numero di carta e
si può rinunciare anche 24 ore prima, senza alcuna
penale; noi non abbiamo mai dovuto rinunciare, ma visto
che in genere le prenotazioni valgono fino alle 20 (anche
se non cè mai problema), prima di partire
dallItalia avevamo avvisato tutti che saremmo
potuti arrivare tardi. Siamo partiti in due, Alessandro
32 anni e Sabrina 27, con lo spirito che ci accompagna in
ogni viaggio, cioè il desiderio di vedere e sperimentare
quante più cose possibile, preferendo una sveglia di
primo mattino per goderci la giornata piuttosto che una
lunga notte in giro per locali. Non abbiamo grosse
pretese in fatto di sistemazioni, ma non siamo nemmeno
tipi da ostello per la gioventù; amiamo provare sempre e
comunque cibi e usanze locali, cercando di apprendere il
più possibile sulle caratteristiche dei paesi che
visitiamo. Questo è il racconto del nostro
viaggio, durato in tutto 17 giorni e 3000 miglia, con una
spesa complessiva, per due persone, di circa 4500,
souvenirs compresi. Le pagine che seguono non sono una
guida di viaggio, ma vogliono solo essere una raccolta di
informazioni per chi intende vivere unesperienza
meravigliosa come la nostra. giorno I,
mer. 16/08 CESENA SALT
LAKE CITY (UT) Dopo mesi di preparativi,
finalmente si parte! Sveglia allalba e alle 4:30
siamo allaeroporto di Bologna per imbarci sul volo
Delta Airlines per Salt Lake City, via Roma e New York.
Avevamo prenotato a marzo su expedia.it, spendendo 943,44
a testa: considerando che è un volo con più
destinazioni, è stata una buona tariffa. Come anticipato
dal call center Delta, imbarchiamo i bagagli per
rivederli solo a Salt lake City; in ogni caso, per
sicurezza, ad ogni check-in chiediamo sempre una verifica.
Per fortuna non abbiamo avuto nessuna complicazione
dovuta ai recenti sventati attentati di Londra, se non il
divieto di avere a bordo liquidi o fluidi. Giunti a New
York i controlli sono stati molto approfonditi, la fila
allimmigrazione è stata non troppo lunga e senza
intoppi; insomma alla fine alle 20:16 atterriamo
puntualissimi a Salt Lake City. Da notare che negli
aeroporti statunitensi ci sono terminal divisi per
compagnia aerea, e non per destinazione come da noi. Per qualunque esigenza e
necessità basta seguire le indicazioni, chiarissime e
dettagliate
in pratica è molto difficile sbagliare
o perdersi. Subito fuori dal terminal troviamo
larea dei rental car: noi entriamo subito da Alamo,
presso cui avevamo prenotato una midsize dallItalia
(alamo.com, con carta di credito, chiaro e semplice) per
664$, tutto compreso. Al banco ci propongono una macchina
di livello superiore senza costi
aggiuntivi
naturalmente accettiamo, ma quando
arriviamo al garage scopriamo di aver noleggiato un
enorme van Chevrolet, dentro al quale
potrebbe stare comodamente la mia Punto... Presa
confidenza col mezzo e soprattutto col cambio automatico
(davvero facile e comodissimo) usciamo
dallaeroporto e ci dirigiamo al Days Inn Airport,
prenotato dal sito daysinn.com: camera comoda con bagno,
colazione compresa nel prezzo. PASTI: in aereo. PERNOTTAMENTO: Days Inn
Airport, 1900 west north temple, Salt Lake City (UT), 1-801-539-8538,
73,72$ con colazione. giorno II,
gio. 17/08 SALT LAKE CITY (UT)
WEST YELLOWSTONE (MT) Alle 6.30 siamo già svegli con
lentusiasmo di chi sta per iniziare una delle
avventure più belle della sua vita. La colazione ci
attende in una graziosa saletta vicino alla reception. Ci
cimentiamo subito con i gaufres americani e
fraternizziamo con un simpatico omone afroamericano che
ci aiuta a versare nellapposito stampo la pasta che
deve cuocersi ed essere riempita di sciroppo dacero.
Partiamo subito con la
nostra ammiraglia diretti verso West Yellowstone e per la
prima volta, lungo il tragitto, ammiriamo gli infiniti
spazi del suolo americano, le strade enormi, le case in
legno senza recinzioni, i grandi cartelli
pubblicitari
Alle 14.00, dopo aver attraversato lo
Utah settentrinale e parte dellIdaho, siamo già
davanti al Pony Express Motel. Depositiamo i bagagli ed
entriamo allo Yellowstone N.P. che dista non più di due
minuti dal nostro alloggio. Siamo sorpresi
dallamenità dellampia strada che attraversa
il parco, circondata da una fitta boscaglia di pini e
abeti e veniamo accolti in modo molto cordiale da
una fantastica nonna ranger col suo cappello in testa che
ci fornisce una mappa del parco e il giornale del giorno.
Decidiamo di visitare per prima la zona dellUpper
Geyser Basin per assistere alleruzione
dellOld Faithful che regala ogni 92 minuti circa
uno spettacolo indimenticabile. Si possono fare diversi
trails in tutta larea circostante e noi abbiamo
scelto naturalmente un percorso in collina fra le fresche
frasche e la bellezza della natura. Avvistiamo subito dei
graziosi scoiattoli e ci accorgiamo di essere
timidamenbte spiati da una curiosa marmotta che ci
osserva a distanza con i suoi occhietti lucidi. Una
mezzora appostati dietro una staccionata panoramica
per riuscire a riprendere con la videocamera il momento
esatto in cui lOld Faithful comincia ad eruttare e
finalmente inizia a fuoriuscire dal geyser un denso fumo
bianco e dopo poco un potente getto dacqua sulfurea
che si leva alto nel cielo. Continuiamo il nostro giro e
percorriamo le numerose passerelle in legno fra i geyser
minori che borbottano dalla profondità della terra.
Rivediamo, comodamente seduti in tribuna, leruzione
dellOld Faithful e, sulla via del ritorno,
visitiamo il Biscuit e il Black Sand Basin. E già
molto tardi e decidiamo di tornare a West Yellowstone, ma
lungo il tragitto di ritorno, siamo attirati da numerosi
cervi che pascolano tranquillamente a bordo strada e ci
fermiamo a riprenderli e fotografarli insieme agli altri
turisti. PASTI: pranzo con frutta
acquistata al market e cena alla pizzeria Wild West, 16$
in due. PERNOTTAMENTO: Pony
Express Motel, 4 Firehole Ave, MT 59758, West Yellowstone
(MT), 1-800-323-9708 info@brandiniron.com 161, 70 $ in
due per tre notti. giorno III,
ven. 18/08 WEST YELLOWSTONE (MT) Sveglia alle 6.30 e colazione in
camera. Alle 8.00 siamo già allingresso del parco
diretti a Mammoth Hot Springs dove si può osservare uno
degli spettacoli naturali più belli di Yellowstone. Le
Upper Terraces e le Main Terraces sono costituite da
tanti piccoli e articolati terrazzamenti scolpiti nella
roccia dallerosione e dal deposito delle sorgenti
calcaree. I colori delle rocce bagnate dallacqua
sulfurea sono incredibilmente accesi e luminosi e creano
unatmosfera strana e suggestiva. Avvistiamo alcuni
cervi e ci accorgiamo che un gruppo di loro ha deciso di
stabilirsi nel giardino di una casa che confina col parco.
Pranziamo a Gardiner, una graziosa località
che si affaccia sulla famosa North entrance del parco,
dove si erge la più antica porta di ingresso a
Yellowstone. Dopo un rilassante pic-nic la follia ci
pervade e decidiamo di tentare la scalata del Mount
Washburn (3122 mt). Lobiettivo sarebbe, a parte
ammirare il panorama, vedere un po di wildlife,
soprattutto il bighorn ed i bisonti
almeno così
dicono le guide; alla fine non vedremo altro che qualche
cornacchia. Un sentiero ampio ma tortuoso ci conduce
lentamente alla cima, con losservatorio sempre
visibile da lontano, ma che sembra irraggiungibile. Il
paesaggio che ammiriamo durante il percorso è
meraviglioso: prati, colline, alberi, rocce e orizzonti
sconfinati. Mentre arranchiamo sotto il sole battente del
pomeriggio passa di corsa liron-man della
situazione, che saltellando si ferma a darci il benvenuto
e a chiedere la nostra provenienza, facendoci guadagnare
la fama di eroi, poi riparte di corsa per completare in
mezzora il giro che noi facciamo in quasi 3 ore. Il
panorama dalla cima è meraviglioso: ci sono
pannelli esplicativi del paesaggio, cè losservatorio
con la casa del ranger che deve vegliare sul parco per
avvistare eventuali incendi...insomma ne è valsa la pena.
Alle 17.30 torniamo a valle e osserviamo finalmente un
bisonte di media taglia che bruca tranquillo lerba
a bordo strada e poco dopo, vediamo anche un grande cervo
scrutare immobile la schiera di visitatori che lo
fotografa come una star di Holliwood. Una sosta rapida
per vedere il Norris Geyser Basin e torniamo a West Yellowstone. PASTI: colazione con
muffins e succo del General Store 5$ in due, pranzo con
panini 10$ in due e cena al Three Bears 46$ in due,
consigliabile e caratteristico. PERNOTTAMENTO: Pony
Express Motel. giorno IV,
sab. 19/08 WEST YELLOWSTONE (MT) Sveglia di primo mattino e
supercolazione alla Running Bear Pancake House: caffè,
bacon, hashbrown (cubetti di patate abbrustoliti),
omelette e french toast con burro. Ci danno anche un
cestino per il pranzo. Fatto il pieno di energia, andiamo
al Grand Canyon di Yellowstone dove ci attende
lUncle Toms Trail, un breve ma
sorprendente itinerario in mezzo alla natura per ammirare
il canyon, le cascate e la rigogliosa vegetazione.
Percorriamo in auto tutte le strade sul bordo del canyon,
sostando nei diversi punti panoramici del South Rim Drive,
fino ad Artist Point e del North Rim Drive, ammirando le
Upper Falls e il paesaggio fiabesco di Inspiration Point
e di Grandview Point. Pranziamo al sacco sotto un albero
in riva allo Yellowstone River e procediamo verso lo
Yellowstone Lake. Allimprovviso veniamo ripagati
pienamente per lattesa: sterminate mandrie di
bisonti occupano le verdi praterie; saranno centinaia e
non sappiamo nemmeno dove parcheggiare per fare foto e
riprendere
li ammiriamo per quasi unora,
fermandoci più volte per filmarli mentre bevono,
pascolano, si rincorrono
stupendo! Avevamo
programmato di fare il Pelican Valley Trail, ma è un
po tardi e così, visto che a parte i trailhead
nella zona non cè molto altro, decidiamo di
proseguire per West Thumb, larea dei geyser sulle
rive del lago. Larea non è molto pubblicizzata, ma
ci è piaciuta molto, sia perché non è molto affollata, sia perché
i colori delle pools sono eccezionalmente vivi ed il
contesto, col lago a fare da sfondo blu, è veramente
speciale. Percorriamo le passerelle per unoretta
quando ci dobbiamo fermare perché a pochi metri da noi
un giovane cervo sta attraversando il percorso fermandosi
per brucare e guardare noi
una scena veramente
particolare. A questo punto completiamo il south circle
tornando verso nord per passare dal Midway e dal Lower
Geyser Basin, che il primo giorno non avevamo potuto
visitare. Da non perdere i meravigliosi effetti cromatici
della Grand Prismatic ed un bel giro lungo le passerelle.
Stiamo per ripartire quando avvistiamo in cielo, nemmeno
troppo in alto, un bellissimo esemplare di golden eagle.
Torniamo a West Yellowstone e siamo un po stanchini:
così facciamo una breve passeggiata per la cittadina,
compriamo due hot-dog che completeranno la nostra cena in
camera. PASTI: colazione Running
Bear Pancake House 15$ in due + cestino pranzo (panino,
frutto, biscotti, patatine, acqua) 16$ in due, cena con
resto del pranzo e due hot-dog 4$ in due. PERNOTTAMENTO: Pony
Express Motel. giorno V,
dom. 20/08 WEST YELLOWSTONE (MT)
JACKSON (WY) Oggi purtroppo lasciamo
Yellowstone, ma ci ripromettiamo di tornarci nel prossimo
viaggio on the road. Torniamo per colazione alla Running
Bear Pancake House e facciamo una breve sosta al General
Store per acquistare frutta per il pranzo. Procediamo
verso la South Entrance in direzione Grand Teton N.P..
Sosta foto al Jackson Lake Lookout e Oxbow Bend Turnout,
sulla US 89, da cui abbiamo le prime nitide visioni dei
Tetons; poi ci fermiamo a mangiare e a fare rifornimento
in unarea attrezzata (Signal Mountain Area), prima
di salire alla Signal Mountain per godere della
panoramica di tutta la piana di Jackson: la salita è
ripida, ma non porta via molto tempo ed il panorama
ripaga pienamente. In cima si può anche sostare per
mangiare qualcosa e poi si torna giù: in tutto meno di
unora. Arriviamo infine alla South Jenny Lake Area,
da cui parte il battellino che attraversa il lago per
arrivare al trailhead per Hidden Falls e Cascade Canyon.
Le nuvole che (come ogni pomeriggio, ci spiegano i
rangers) si addensano sui Tetons ci sconsigliano di
intraprendere il trail, così rinviamo lescursione
a domani. Alle 16.00 arriviamo a Jackson, carinissima
cittadina in puro stile western con negozi, locali e
hotels che fanno un po rivivere latmosfera
dei films di Sergio Leone. Depositiamo i bagagli in
camera al Ranch Inn e non possiamo trattenerci
dallacquistare qualche souvenir, data la varietà
di capi di abbigliamento, cappelli decorati, stivali,
piccole sculture e persino addobbi natalizi esposti nei
negozi. Così, cappello da cowboy in testa, proseguiamo
la passeggiata ed acquistiamo addobbi natalizi made in U.S.A
ed una salsa barbecue che si rivelerà un ottimo
promemoria, una volta rientrati in Italia. Nella piazza
centrale cè la scultura simbolo del Wyoming del
cowboy in sella al cavallo impennato: limmagine che
è sulle targhe. Per la cena scegliamo la Gun Barrel
Steak & Game House, poco fuori dal centro sulla
strada principale, che ci aveva consigliato lamico
Giulio sul sito americaontheroad: un trionfo di
succulenta carne di bisonte e di elk condita con salsa
barbecue e salsa di yogurt con contorno di hashbrown e
pane. E stata, senza esagerare, la cena più
deliziosa di tutta la nostra vita. Da provare. PASTI: colazione Running
Bear Pancake House 15$ in due, pranzo frutta, cena Gun
Barrel Steak & Game House 62$ in due. PERNOTTAMENTO: Ranch INN
Motel, P.O. box 596, 45 east pearl st., WY 83001, 1-800-348-5599,
1-307-733-6363 ranchinnres@wyomnet, info@ranchinn.com,
103,88$ in due, colazione compresa. giorno VI,
lun. 21/08
JACKSON (WY) VERNAL (UT) Sveglia alle 7.00 e colazione in
Hotel. Alle 9.00 siamo al Jenny Lake per goderci la
bellezza, spesso sottovalutata, del Grand Teton N.P..
Attraversiamo il lago sul battello e in 15 minuti e
siamo pronti ad intraprendere il trail per le Idden Falls
e Cascade Canyon. Il paesaggio non ha nulla da invidiare
a quello di Yellowstone e ci ripromettiamo di tornarci
per dedicare più tempo a questa visita: ci sentiamo di
suggerire una sosta di almeno due notti a Jackson. Lungo
il percorso avvistiamo dei cervi e si avvicinano a noi
dei graziosi scoiattoli che non temono di sottrarre dalle
nostre mani le bacche che raccogliamo per loro da un
albero vicino. Sosta in una Grocerie presso Mooran
Junction e pranzo a base di frutta in una piazzola a
bordo strada. Alle 13.00 ripartiamo diretti verso la
cittadina di Vernal e sostiamo, lungo il percorso, al
Flaming Gorge per ammirare i colori caldi delle rocce.
Larea sostanzialmente nasce dallallagamento
del canyon causato da una diga; il nome deriva dal
singolare rosso delle rocce, in particolare al tramonto.
Arriviamo a Vernal verso le 19.00 e, dopo aver lasciato i
bagagli al Sage Motel, andiamo a rifocillarci da Burger
King per fare poi rientro in Hotel per la notte. PASTI: colazione al Ranch
Inn, pranzo a base di frutta, cena da Burger King 12$ in
due. PERNOTTAMENTO.: Sage
Motel, 54 W Main St., Vernal, UT 84078, 1-800-760-1442, 1-800-769-1442,
sagemotel@esilink.com, 82$ in due, colazione compresa. giorno VII,
mar. 22/08
VERNAL (UT) MOAB (UT) Colazione in camera e partiamo
per il Dinosaur N.M.. Purtroppo, al nostro arrivo, ci
attende unamara sorpresa: a causa di gravi problemi
di stabilità delledificio il museo è
inaccessibile. Facciamo una breve passeggiata
nellarea circostante, di modesto interesse
geologico; osserviamo qualche pannello illustrativo sui
ritrovamenti fatti e poi ce ne andiamo leggermente
irritati per non aver saputo nulla della situazione prima
di raggiungere il Dinosaur. Poco male, recuperiamo tempo
prezioso per raggiungere la zona di Moab: verso
mezzogiorno siamo già al Canyonlands N.P.. Vista la
breve distanza, depositiamo le valige allAdventure
Inn di Moab e poi dedichiamo tutto il pomeriggio alla
visita del parco. Bisogna ammettere che Canyonlands è
stata uneccezionale rivelazione: la bellezza delle
rocce e la colorazione calda e intensa, nonché gli
scenari mozzafiato, sono forse più suggestivi, e qui la
diciamo grossa, della vista del Grand Canyon
Insomma consigliamo vivamente di visitarlo; con più
tempo a disposizione si possono anche fare dei trails. Da
non perdere assolutamente è poi il Dead Horse Point S.P.,
sulla strada che collega moab a Canyonlands, visitato al
tramonto sulla via del ritorno, che ci lascia un ricordo
indelebile per la complessità di intaglio e di sfumature
della roccia e per i colori del Colorado River. La visita
è breve, ma intensa, in particolare la sosta sullo
strapiombo è da non perdere. Strapiombo da cui, forse
per errore, precipitarono numerosi cavalli, lì radunati
dai cowboys per la cattura: da qui il nome del parco.
Pienamente soddisfatti di una giornata che non era
iniziata tanto bene, ci godiamo la cena da Pizza Hut (li
abbiamo voluti provare tutti) e ci ritiriamo in Hotel per
la notte. PASTI: colazione in
camera, pranzo con frutta, cena da Pizza Hut 25$ in due. PERNOTTAMENTO: Adventure
Inn, 512 north Main St.,UT 84532, 1-866-662-2466, 1-435-259-6122,
krissschwalen@yahoo.com, info@adventureinnmoab.com, Moab
(UT), 60,61$ in due, colazione compresa. giorno VIII,
mer. 23/08 MOAB (UT)
BLANDING (UT) Sveglia presto e colazione in
Hotel. Tappa al market per il pranzo e arriviamo ad
Arches N.P.. Visitiamo tutti i view points, a partire da
Park Avenue, un percorso tra due pareti rocciose a
strapiombo. North e South Windows, Double Arch, Balanced
Rock, fino al trail per il Delicate Arch, che iniziamo
nel primo pomeriggio. Il percorso è molto suggestivo, ma
anche impegnativo; conviene munirsi di cappello, una
notevole scorta di acqua da bere e crema solare. Nei
pressi dellarco, la salita si fa
un po sentire, ma vale la pena di fare un piccolo
sforzo per ammirare il Delicate in tutto il suo splendore.
Dopo uno stretto percorso fra le rocce si apre
allimprovviso uno scenario meraviglioso, quasi la
scena di un teatro, al centro della quale troneggia
larco simbolo dello Utah (è su tutte le targhe).
Scattate infinite foto, torniamo indietro e Alessandro
distrugge le sue scarpe da trekking, che si scollano
entrambe nella discesa, mentre pensa di essere
lultimo dei Mohicani. Facciamo tappa al
Devils Garden e ammiriamo da ultimo il landscape
arch, larco naturale più ampio del mondo. Torniamo
a Moab perché urge lacquisto di un paio di scarpe
e le troviamo puntualmente a 60$ in un negozio sportivo
sulla main street. Ci rimettiamo in marcia per
raggiungere il Four Corners Inn di Blanding. PASTI: colazione in
camera, pranzo con frutta, cena da Subaway 10$ in due. PERNOTTAMENTO: Four
Corners Inn, 131 E Center St., higway 191, Blanding, UT
84511, 1-800-574-3150,1-435-678-3257, fourcornersinn@citlink.net,
61,60 $ in due, colazione compresa. giorno IX,
gio. 24/08
BLANDING (UT) TUSAYAN (AZ) Solita sveglia di primo mattino
con colazione in camera. Facciamo un veloce passaggio al
market per acquistare frutta e ci avviamo verso la
Monument Valley. Giunti di fronte alla mitica strada che
conduce allingresso del parco non possiamo che
fermarci una mezzora per fare foto e riprese dello
splendido panorama, compresa la scena di Forrest Gump in
cui dice di essere un po stanchino... Al
Visitor Center è presente un fornito General Store con
prodotti di artigianato indiano, libri e
souvenir di varia natura, con prezzi perlopiù
inavvicinabili; prendiamo qualche regalo di poco conto e
iniziamo la visita. Scegliamo di fare il percorso con la
nostra auto perché salendo a bordo dei fuoristrada dei
Navajo non avremmo grande libertà per soste e riprese:
scelta azzeccatissima perché non abbiamo avuto nessun
tipo di problema e ci siamo goduti la visita. Le rocce
sono scolpite dagli agenti atmosferici come dei veri e
propri monumenti e si possono osservare e fotografare da
più lati. Le forme e i colori della terra mutano
continuamente lasciando molto spazio
allimmaginazione. Pranziamo in auto al John
Fords Point godendoci ancora per un po lo
spettacolo e alle 15.00 partiamo per raggiungere il Grand
Canyon. Il tragitto è stranamente tormentato, prima da
una tempesta di sabbia, poi dalla pioggia e,
allinterno del parco del Grand Canyon, troviamo
addirittura la neve. Il maltempo, ormai finito, ci regala
però uno spettacolare ed unico tramonto che ci fermiamo
ad ammirare a Mather Point, insieme agli altri pochi
fortunati che passavano di lì. Nelle sere successive il
tramonto non è più stato così meraviglioso e scopriamo
che le foto che abbiamo scattato non hanno nulla da
invidiare a quelle vendute dai fotografi locali. Lasciamo
i bagagli in albergo a Tusayan e ci facciamo belli per
una serata a lume di candela al mitico El Tovar (ricordarsi
di prenotare; noi labbiamo fatto telefonando dalla
camera). Lottima fama di cui gode il ristorante è
assolutamente meritata per eleganza degli arredi, buon
servizio e cibo gustoso. Alluscita troviamo un
cervo che bruca davanti allingresso del locale,
fotografato da tutti i turisti. Rientriamo al Red Feather
Lodge pienamente soddisfatti della giornata. PASTI: colazione in
camera, pranzo con frutta, cena da El Tovar, 66$ in due. PERNOTTAMENTO: Red
Feather Lodge, P.O. box 1460, Grand Canyon, AZ86023, 1-928-638-2114,
reservations@redfeatherlodge.com, 204,50 in due, per due
notti colazione compresa. giorno X,
ven. 25/08
TUSAYAN (AZ) Giornata tranquilla. Colazione
al Red Feather Lodge, sosta al General Store per la
frutta e visita della parte ovest del rim partendo dal
Grand Canyon Village
Yavapay point, Maricopa point,
Hopi point, The abyss, Pima point, Hermits rest: li
abbiamo fatti praticamente tutti, alternando percorsi a
piedi e tratti in shuttle bus. Tutte viste molto belle,
tante foto e riprese, ma a dire la verità siamo rimasti
un po delusi, nel senso che il Grand Canyon è
bellissimo, ma non ci si riesce a rendere conto
bene della vastità e della profondità degli spazi, cosa
che abbiamo poi apprezzato meglio durante il tour in
elicottero. Forse scendendo verso il Colorado River lungo
uno dei trail si ha una visuale diversa, ma in ogni caso
non basta per comprendere lenormità del canyon. Ci
fermiamo in unarea pic-nic
per il pranzo e sperimentiamo, contemporaneamente, una
lavanderia a gettoni, che si rivelerà una vera scoperta:
la roba è pulita e asciutta in meno di unora. Nel
pomeriggio, visto che non cè più tempo per
intraprendere il Bright Angel Trail, decidiamo di andare
a respirare un po di aria stile Route 66, così ci
dirigiamo verso Williams, a circa 50 miglia sulla 64.
Williams è molto carina, piena di richiami old style
alla mitica Route 66 che la attraversa, con graziosi
locali e negozi. E qui che riusciamo finalmente a
trovare le targhe automobilistiche originali da portare
in dono agli amici: la signora ispanica di un
distributore di benzina sgangherato ne ha uno scatolone
pieno e le vende a 10-12$ luna. Alle 18.00
rientriamo al Grand Canyon e ci fermiamo per il tramonto
a Yavapai Point. Ceniamo da Wendis, unaltra
catena di fast-food simile a Mc Donalds, poi
torniamo in Hotel. PASTI: colazione in Hotel,
pranzo con frutta, cena da Wendis, 13$ in due. PERNOTTAMENTO: Red
Feather Lodge. giorno XI,
sab. 26/08
TUSAYAN (AZ) PANGUITCH (UT) Sveglia presto per lheli
tour sul Grand Canyon. Abbiamo prenotato il volo alle 8.00,
con Papillon, dalleliporto di Tusayan, a cinque
minuti dal nostro Hotel. Attendiamo ben poco, mentre ci
pesano e ci fanno alcune domande per bilanciare bene il
carico sul velivolo. Fanno salire sei persone alla volta
e assegnano dei posti numerati: a me danno il numero uno
e con mia enorme sorpresa, mi fanno salire a fianco al
pilota. Mentre rimango incollata al seggiolino,
artigliandolo come un gatto, mi rendo conto di vivere
unesperienza unica e indimenticabile. Fra me e il
vuoto cè solo un vetro sottile, così scatto un
sacco di fotografie aeree del Grand Canyon da tutte le
angolazioni. Bellissimo! I quarantacinque minuti di volo
passano in fretta mentre si ascolta la spiegazione, in
italiano, in cuffia e la colonna sonora dellUltimo
dei Mohicani. Siamo passati dalla parziale delusione del
giorno precedente allesaltazione per questa
esperienza, che finalmente ci ha fatto apprezzare la
meraviglia di questo parco: il tour in elicottero è
certamente da fare e la spesa è senza dubbio ripagata da
un ottimo servizio e da ricordi indelebili (Imperial Tour
- 158$ a testa). Rientriamo al Gran Canyon e salutiamo il
parco con unultima sosta a Desert View, poi
ripartiamo in direzione Page: in serata dobbiamo essre a
Panguitch. Sulla 89 ci fermiamo allHorseshoe Bend (1/8
di miglio prima del 546 poco prima di Page), segnalato
sulla strada, ma non visibile se non per un parcheggio
polveroso. E stata una rivelazione: andateci
assolutamente. Dopo un breve percorso a piedi tra la
sabbia si apre il baratro sul Colorado: i colori della
roccia e il verde smeraldo del fiume che la circonda
creano uno spettacolo davvero imperdibile, davvero unico.
Dopo il solito pasto a base di frutta, la tabella di
marcia ci consente una sosta al Pipe Spring N.M.,
raggiungibile da Kanab prendendo la 89 Alt verso Fredonia
e deviando poi sulla 389. Pipe Spring è catalogata tra
le ghost towns, ma di fatto è uno spaccato di vita e
cultura come doveva essere ai tempi dei pionieri,
nellottocento. Ci sono le stalle e il bestiame, gli
alloggi per i braccianti, il forte, le carrozze e i carri
usati allora, nonché un piccolo museo con tante foto e
oggetti depoca: davvero niente male. Ripercorriamo
la strada verso Kanab per fare unaltra deviazione (7-8
miglia a nord oltre Kanab sulla 89) al Coral Pink Sand
Dunes S.P.. Attraversando Kanab ci godiamo una
caratteristica festa Country, con tanto di musica, danze
e travestimenti in costumi depoca. La visita al
Coral Pink si conclude in verità abbastanza in fretta,
dato che la particolarità del parco è costituita solo
dalle dune di sabbia rosa che emergono inspiegabilmente
fra le rocce. Alle 17.30 siamo già in partenza per
Panguitch. Ceniamo alla famosa Cowboy Smoke House e
appendiamo naturalmente ad una parete il nostro biglietto
da visita (tutte le pareti ne sono tappezzate) e
pernottiamo allAdobe Sands Motel. PASTI: colazione in Hotel,
pranzo con frutta, cena alla Cowboy Smoke House, 60$ in
due. PERNOTTAMENTO: Adobe
Sands Motel, 390 north main street, highway 89, P.O. box
593, UT 84759, Panguitch (UT), 1-800-497-9261, smacedonio@earthlink.net,
55$ in due. giorno XII,
dom. 27/08
PANGUITCH (UT) TROPIC (UT) Sveglia alle 7.00 e squisita
country breakfast da Flying M Restaurant. Visitiamo per
tutta la giornata il Bryce Canyon, fino alle 16.30. Anche
il Bryce è imperdibile per le forme bizzarre dei
pinnacoli e per le molteplici colorazioni delle rocce.
Durante il percorso sembra di essere continuamente
scrutati da un esercito di soldati fermi
sullattenti, non a caso il nome di Hoodoos, dato
dai locali a queste formazioni rocciose, deriva da una
leggenda indiana secondo cui questi sarebbero malvagi
guerrieri nemici pietrificati. Abbiamo percorso, a piedi,
il Rim Trail (Sunset e Sunrise Point, Inspiration Point)
e di seguito abbiamo continuato la nostra passeggiata lungo il
Navajo Loop proseguendo sul Queens Garden Trail e
impiegando in tutto circa due ore. Dopo la sota pranzo
abbiamo completato la visita dei view point più lontani
in auto, fino a Yovimpa Point, alla fine del parco: il
più spettacolare è stato senza dubbio il Bryce Point.
Lasciamo il Bryce ed in pochi minuti siamo nella
località di Tropic, dove ci attende un caratteristico
Bed&Breakfast, il Bullberry B&B. I proprietari ci
fanno entrare a casa loro: attraversiamo la cucina, il
soggiorno e la sala coi ragazzi seduti sul divano a
guardare la televisione. Una scaletta in legno ci conduce
direttamente in camera. Che posticino delizioso! Ceniamo
al Pizza Place (per forza, è lunico locale
),
e torniamo a goderci latmosfera del Bullberry. PASTI: colazione da
Flying M 13$ in due, pranzo con frutta, cena da Pizza
Place, 25$ in due. PERNOTTAMENTO: Bullberry
B&B, 412 south highway 12, P.O. box 102, UT 84776,
Tropic (UT), 1-800-249-8126, 1-435-679-8820, nettie04@scinternet.net,
82$ in due, colazione compresa. giorno XIII,
lun. 28/08 TROPIC (UT)
HURRICANE (UT) Colazione superdeluxe al
Bullberry e si parte per lo Zion N.P. Arriviamo verso le
10.40 e ci dedichiamo alla Riverside Walk che si rivela
una piacevole passeggiata sulle rive dello Zion River, in
mezzo alla natura. Pranziamo seduti su un masso nei
pressi del fiume e con la navetta torniamo alla fermata
Zion Lodge, da dove parte lEmerald Pools Trail.
Questo percorso fra le rocce e gli alberi si rivela molto
piacevole per la presenza, di tanto in tanto, di alcune
sorgenti dacqua con relative cascatelle. Troviamo
anche una vera e propria oasi fra le rocce, con un
tranquillo laghetto, dove ci fermiamo a riposare per un
po. Va detto che Zion si apprezza camminandolo,
facendo i trail; se ci si limita alla Riverside Walk o al
giro in navetta può risultare deludente, perché di
fatto non si vede nulla. Non ci sono view points, ma le
fermate dello shuttle-bus sono in corrispondenza dei
trailhead. Alle 17.20 ripartiamo da Zion e arriviamo
nella cittadina di Hurricane, dove ci attende il Super 8
Motel. Per provare un altro fast-food ceniamo da Taco
Bell e notiamo, ancora una volta, che siamo tra i pochi
clienti seduti: quasi tutti infatti preferiscono passare
in auto e portarsi il pasto a casa
sarà la tv,
sarà la paura del terrorismo, ma è così. PASTI: colazione al
Bullberry B&B, pranzo con frutta, cena da Taco Bell,
13$ in due. PERNOTTAMENTO: Super8, 65
south 700 west, UT 84737, Hurricane (UT), 1-435-635-0808,
www.super8.com, 43,66$ in due, colazione compresa. giorno XIV,
mar. 29/08
HURRICANE (UT) LAS VEGAS (NV) Sveglia alle 7.30 e colazione al
Super8. Siamo diretti a Las Vegas, ma prima facciamo una
deviazione per la Valley of Fire, dove arriviamo poco
dopo le 10. Capiamo immediatamente da cosa le deriva
questo nome: il caldo è tremendo e quando entriamo nel
parco ci rendiamo conto che non sembra esserci anima
viva
e probabilmente è così. Addirittura
lingresso ce lo paghiamo da soli mettendo i soldi
in una busta e poi dentro una cassettina, tipo quelle
della posta: ma in Italia, non sarebbe sempre vuota?!
Finalmente avvistiamo fra le rocce incandescenti un
Visitor Center ed entriamo. Dentro cè laria
condizionata, un plastico che riproduce il parco e alcune
vetrine con antichi utensili ritrovati nella zona.
Ovunque cartelli che illustrano i pericoli per chi si
avventura fuori senza acqua, cappello e crema solare.
Leviamo presto le tende, concludiamo il giro in auto e ci
dirigiamo verso Las Vegas. Lungo il tragitto cominciamo a
scorgere grandi impianti elettrici che attraversano il
deserto, poi allimprovviso sorgono ai lati della
strada grossi centri commerciali e parallelamente
aumentano anche le corsie di marcia. Eccoci dentro ad un caos di vetture che
sfrecciano da ogni parte. Abbiamo bisogno di una pausa
per assimilare la nuova situazione e ci fermiamo a
pranzare, in auto, a bordo strada, in unapparente
area di sosta. Mentre addento una pesca noto un simpatico
omaccione armato in divisa che bussa al mio finestrino,
apro la portiera e lui ci chiede se va tutto bene.
Diciamo che stiamo solo pranzando e ripartiamo con la
certezza che anche nel Nevada il soccorso stradale
funziona a meraviglia. Appena entriamo nel Las Vegas
Boulevard cominciano le esclamazioni di stupore e le
riprese degli enormi Hotels e Casinò che lo sovrastano.
Sbigottiti da un mondo così surreale, in pieno deserto,
raggiungiamo il Luxor, dove alloggeremo due notti.
Fatichiamo a trovare la nostra camera perché la
grandezza e la complessità delledificio inducono a
perdersi...o meglio, inducono a capitare sempre nel
salone dell slot-machines. Lasciamo lauto nel
parcheggio sotterraneo, attraversiamo un corridoio di
vetro che si affaccia, da ogni lato, sulla piscina
gremita di gente che se la spassa, osserviamo le enormi
statue dei Faraoni, attraversiamo grandi sale piene di
slot-machine, roulettes e ragazze svestite, vediamo
ovunque una gran folla di turisti fermi ai bar e ai
ristoranti e finalmente saliamo su un ascensore
panoramico che ci porta al nostro piano. Sistemiamo i
bagagli e siamo pronti a rituffarci in quello strano
mondo. Sono le tre del pomeriggio quando iniziamo a
passeggiare lungo il Boulevard e finiremo solo verso le
undici di sera. Fotografiamo e riprendiamo
lExcalibur, con le sue torri, il leone doro
dellMGM, il Flamingo e le montagne russe del New
York New York; gustiamo un gelato doro (nel senso
del prezzo) al Cesar Palace e rimaniamo estasiati dalla
bellezza del Venetian col suo finto cielo illuminato a
giorno e le gondole che galleggiano su canali artificiali,
al secondo piano dellHotel. Quando scende la sera
Las Vegas diventa un tripudio di luci e di colori e
iniziano gli spettacoli davanti ai Casinò. Assistiamo ad
uno scontro fra sirene e pirati al Treasure Island,
alleruzione del vulcano del Mirage ed infine
rimaniamo incantati dallo spettacolo delle fontane
danzanti del Bellagio. Verso le undici rientriamo al
Luxor stanchi per la camminata e per il caldo tremendo,
ma contenti per unaltra giornata piena di
meraviglie. PASTI: colazione al Super8,
pranzo con frutta, cena da Mc Donalds, 13$ in due. PERNOTTAMENTO: Luxor
Resort and Casino, 3900 S, Las Vegas Boulevard, NV 89119,
1-888-777-0188, 1-702-262-4102, 196,18$ in due per due
notti. giorno XV,
mer. 30/08 LAS VEGAS (NV) Supercolazione americana al
Luxor con bacon, toasts, patate e omelette al formaggio.
Facciamo un altro giro, in auto, del Boulevard per le
ultime riprese e decidiamo di trascorrere la giornata, al
fresco, al Las Vegas Outlet Center. Consigliamo vivamente
di trascorrere qualche ora in uno di questi enormi centri
commerciali perché si possono trovare infinite
possibilità di shopping a prezzi imbattibili. Abbiamo
fatto scorta di jeans Levis, magliette Nike, polo
Tommy Hilfiger, scarpe Adidas...insomma di tutto di più.
Dopo una giornata di shopping abbiamo riconsegnato, un
po commossi, la nostra auto al banco Alamo di Las
Vegas, vicino allaeroporto e siamo ritornati al
Luxor per trascorrerre la nostra ultima notte negli Stati
Uniti. PASTI: colazione al Luxor
23$ in due, pranzo da Sbarro 7$ in due, cena da Mc
Donalds, 13$ in due. PERNOTTAMENTO: Luxor
Resort and Casino. giorno XVI,
gio. 31/08 LAS VEGAS (NV)
CESENA Sveglia alle 4, prendiamo un
taxi davanti allHotel e ci facciamo portare in
aeroporto, dove ci imbarchiamo alle 7 sul volo Delta, Las
Vegas-New York. giorno XVII,
ven. 01/09 CESENA Lo scalo a Parigi dura quattro
ore che trascorriamo a zonzo per laeroporto e
pranzando allennesimo Mc Donalds. Si riparte
e in un attimo arriviamo puntuali a Bologna alle 14:35. A
metà pomeriggio riapriamo la nostra casa di Cesena e
cominciamo a pensare alla destinazione del prossimo on
the road made in U.S.A.. Alessandro e Sabrina Per vedere tutte le altre foto visita la photogallery. Per guardare i video. |