UN PARADISO DI
        NOME SEYCHELLES 
        di
        Cinzia 
        4-25
        agosto 2007 
          
        Il 4 agosto siamo
        partiti per quello che si è rivelato un meraviglioso
        viaggio. 
        Premettiamo che le informazioni di turisti per caso e di
        chi ci è già stato sono una miniera di informazioni
        importantissima. 
        Anche noi senza queste informazioni probabilmente ci
        saremmo arresi, sbagliando, alla carissima organizzazione
        del tour operator. 
        Abbiamo invece prenotato tutto da noi, dal volo alle
        strutture sul posto, venendo ripagati con l'estrema
        gentilezza incontrata e con un'organizzazione superiore
        al previsto. 
        Chi si rivolge al tour operator spesso rimane deluso
        perchè complessivamente il rapporto qualità/prezzo
        delle strutture che vengono proposte nei vari cataloghi
        è quasi sempre inferiore alle aspettative. 
        Le Seychelles sono invece un vero paradiso naturale, che
        proprio per questa caratteristica vanno vissute e
        esplorate. 
         
        Ecco il programma del viaggio, da noi organizzato nei
        minimi dettagli tra giugno e luglio: 
        4 agosto partenza  
        5-9 agosto Praslin 
        9-20 agosto La Digue 
        20-25 agosto Mahè 
        25 agosto rientro. 
        Abbiamo volato con AirSeychelles partendo da Roma. 
        Prenotando abbastanza a ridosso del viaggio il costo del
        volo è stato alto, 1270 a testa compreso il volo
        di avvicinamento e di ritorno su Milano e il volo interno
        da Mahè a Praslin. 
        Il viaggio e il trattamento sono stati ottimi, voli
        punutali, aerei comodi, personale gentile, cibo discreto. 
         
        Strutture: 
        Praslin: villa privata, Cote d'Or (95 a notte) 
        La Digue: pension Villa Authentique, La Passe (80
        camera e colazione a notte, cene a 105 rupie a testa) 
        Mahè: self catering Driftwood, Anse Royale (70 a
        notte).  
         
        Praslin: la nostra sistemazione sulla Cote d'Or a fianco
        al diving del Paradise Sun era perfetta. Una posizione
        ideale sia per la spiaggia a cui accedevamo direttamente
        dalla villa, sia come base di partenza per le escursioni
        e per andare agevolmente a cena la sera a Volbert. 
        Assolutamente da vedere la Valle de Mai, la foresta è
        bellissima e si rimane incantati dalla meraviglia
        naturale del Coco de Mer. 
        Spiagge:  
        Anse Volbert o Cote d'Or spiaggia enorme, molto bella,
        acqua calma, calda e trasparente, bei bagni.  
        Anse Lazio: bellissima, a ragione giudicata una delle
        più belle spiagge del mondo.  
        Anse Georgette, la spiaggia del Lemuria: uno spettacolo,
        dei colori accesissimi, la spiaggia bianchissima e
        deserta. In agosto il mare è mosso, ma con molta
        accortezza è possibile gustarsi un bagno in acque
        davvero cristalline. Si può avere accesso alla spiaggia
        chiamando direttamente il Lemuria come abbiamo fatto noi,
        si prende appuntamento e ci sia fa annunciare all'ingresso.
        Spettacolare anche la camminata all'interno del green per
        arrivare alla spiaggia. 
        Praslin si gira comodamente con i bus locali, dovete solo
        armarvi di santa pazienza per le attese, ma vi porteranno
        ovunque con 3 rupie e vi faranno agevolmente girare tutta
        l'isola. 
        La sera noi abbiamo cenato al Laurier, al Le Duc e la
        ristorante sulla spiaggia del Berjaya. In tutti abbiamo
        cenato molto bene, buffet molto ricco nei primi due, alla
        carta nel terzo. Solo il Laurier accetta il pagamento in
        rupie, mentre negli altri due la cena va pagata in euro.
        A Praslin, sulla Cote D'Or, di fatto molto turistica, i
        prezzi sono mediamente più cari che a La Digue e a Mahè
        dove nei ristoranti e nei negozietti potrete pagare tutto
        in rupie. 
         
        La Digue: vi conquisterà con i suoi ritmi calmi, con la
        quiete e la pace di un posto che sembra essere rimasto
        fuori dal mondo. Con i suoi carri trainati dai buoi, con
        le biciclette che sono il principale mezzo di trasporto,
        con la passeggiata serale fino al molo dove troverete i
        locali a pescare i red snaooer con un filo e un pezzo di
        pane, con l'assoluto nulla che vi avvolgerà al tramonto. 
        La collocazione vicina al piccolo abitato di La Passe e
        al jetty risulta la più comoda per accedere a ogni
        spiaggia e per poter eventualmente fare una passegiata la
        sera al molto o al bar Tarosa dove alcune sere fanno
        musica dal vivo.  
        Spiagge:  
        Anse Source D'Argent: esiste davvero, non è solo la foto
        di tutti i cataloghi delle Seychelles. Esiste ed è
        diversa e meravigliosa ogni volta che la visiterete. Per
        la diversa luce, a seconda della marea, a seconda dell'insenatura
        dove vi fermerete. I colori sono meravigliosi, i massi
        granitici affascinanti e bellissimo è anche il tragitto
        all'interno della piantagione di cocchi dell'Union Estate.
        L'ingresso costa 4 e funziona il 3x2, ovvero dopo
        due ingressi ne avrete uno in omaggio. 
        Anse Severe: è l'unica spiaggia che si riesce a "vivere"
        l'intera giornata, sia con l'alta che con la bassa marea,
        e consente agli amanti dello smornokeling di visitare l'esterno
        della barriera. Qui noi abbiamo visto tra gli altri, una
        razza, dei bellissimi napoleoni, dei pesci palla immensi,
        una murena e anche la liberazione di una tartaruga. 
        Grande Anse: spiaggia affascinante per la forza e l'impetuosità
        del mare che si infrange. Non è balneabile, ve lo
        sconsigliamo vivamente, i cartelli che segnalano la
        pericolosità delle correnti sono veri, non fidatevi
        della vostra abilità poichè la risacca è fortissima.
        Godetevi la spiaggia, bellissima, e il rumore delle onde
        che si infrangono, gli spruzzi dello iodio. 
        Petite Anse: come Grande Anse, ma più piccola.  
        Tutte le spiagge oltre il Patratan Village nella costa
        ovest, sono bellissime e selvagge, ma esposte ai venti e
        non balneabili in agosto per la loro pericolosità. Da
        vedere sono comunque molto belle. 
        Un'altra spiaggia degna di nota è quella davanti all'eliporto,
        dove la barriera corallina e le praterie di alghe creano
        delle piscine di acqua trasparente dove lasciarsi cullare
        piacevolmente. 
        Per lo smorkelling vi consigliamo l'escursione a Coco e
        Felicitè, dove in un'acqua cristallina, oltre a vedere
        una marea di pesci tropicali, potrete nuotare con le
        tartarughe. 
        La sera abbiamo cenato da Chez Marston, sulle 150/200
        rupie a testa, ma non ci siamo trovati molto bene. Il
        servizio è molto lento, disorganizzato. 
        Le altre sere abbiamo cenato a Villa Authentique, cene
        tipicamente creole, a volte fin troppo speziate, ma
        sempre gustose. 
        La settimana di ferragosto arriva a La Digue tantissima
        gente, popolazione locale, anche dalle isole vicine, per
        la festa dell'Assunzione. Messa alla grotta della Madonna,
        processione alla chiesa grande, bancarelle e balli che
        durano tutta la notte. Un po' una nostra sagra di paese. 
         
        Mahè: è l'isola che ci ha sorpreso di più per la
        bellezza della sua vegetazione e per alcune spiagge che
        bisogna conquistarsi. Un'isola grande, bella da girare in
        macchina, affascinante perchè si passa dalle spiagge
        tropicali alle foreste in montagna a oltre 900 metri. 
        Noi abbiamo soggiornato ad Anse Royale, seconda cittadina
        dell'isola, fuori dalla confusione (relativa) di Beau
        Vallon, ma molto comoda per raggiungwere tutte le parti
        dell'isola. 
        Due parole in più merita Driftwood il nostro self
        catering. Appartamenti grandi e puliti affacciati su un
        giardinetto direttamente sulla spiaggia.  
        E' gestito da Mr Gilles Nageon, un personaggio squisito (ex
        diplomatico dell'Unesco e professore di letteratura
        francese) che vi stupirà con sua gentilezza e il suo
        stile impeccabile. Al Driftwood starete come a casa
        vostra, ma serviti e riveriti come in albergo.  
        Nelle vicinanze un ottimo take-away e un altrettanto
        ottimo ristorante, il Kaz Kreole. 
        Abbiamo noleggiato la macchina per tutto il tempo che
        siamo rimasti (50 al giorno), l'abbiamo presa all'areoporto
        e l'abbiamo restituita la mattina che siamo ripartiti. 
        Abbiamo chiesto una macchina piccola, abbiamo avuto una
        Sirion nuovissima e ci siamo trovati benissimo. 
        Traumatica la guida a sinistra, ancora di più le strade
        strette con i canali laterali modello dirupi e l'incrocio
        con i bus che troverete ovunque. 
        Spiagge: 
        Anse Royale - in agosto il versante est dell'isola è
        molto battuto dal vento e il mare non è limpido. Nell'altra
        stagione invece è una spiaggia bellissima dove si può
        fare snorkelling oltre la barriera. 
        Anse Takamaka - bella e selvaggia. 
        Anse Intendance - bella e molto selvaggia. Senza barriera
        corallina il rumore delle onde è impetuoso. 
        Petite Anse - bellissima, forse la spiaggia che ci è
        piaciuta di più. Colori intensissimi, mare limpidissimo,
        sabbia finissima, pochissima gente perchè è impegnativa
        da raggiungere. Speriamo che la costruzione del Four
        Seasons non ne impedisca infine l'accesso. 
        Beau Vallon - spiaggione lunghissimo, mare limpido e
        calmo. Sconta la presenza di molti alberghi e ristoranti
        che ne diminuiscono il fascino. In ogni caso una bella
        spiaggia. 
        Bella la strada che attraversa l'isola e passa per la
        Mission, un punto panoramico all'interno del parco
        nazionale del Morne Seychelloise. 
        Bella la visita alla tea factory, dove potrete acquistare
        il tè locale. 
        Non eccezionale la visita al villaggio artigianale, ma
        fermatevi a parlare con le persone del posto e fatevi
        indicare la distilleria degli aromi. 
        Bellissima la visita a "le jardin du roi", una
        passeggiata nella foresta dove conoscerete tutte le
        piante tropicali e dove, se ci andate a ridosso del
        tramonto, potrete ammirare la spettacolare discesa delle
        volpi volanti (enormi pipistrelli) dall'alto dei monti
        alle piante da frutto. 
        Victoria, la capitale, la girerete in meno di un'ora,
        caratteristico il mercato, carina la "kenwyne house". 
        Complessivamente cinque giorni non sono stati sufficienti
        a vedere tutte le spiagge di Mahè e ad esplorare anche l'interno. 
        Con più giorni alla visita di tutte le spiagge è
        possibile anche abbinare molte escursioni nella foresta e
        nel parco nazionale ricco di sentieri per passeggiate di
        tutti i livelli di difficoltà. 
         
        Qualche dettaglio: 
        - le maree sono davvero evidenti, molte spiagge con l'alta
        merea scompaiono. Quando arrivate informatevi sugli orari
        delle maree negli uffici turistici o la sera durante il
        meteo in tv. Tenete conto che ogni giorno le maree
        avanzano di 30 minuti, quindi vi basterà sapere solo una
        volta gli orari.  
        - cambio: noi non abbiamo mai cambiato in banca, ma
        subito al cambio nero dai locali. Il cambio ufficiale era
        a 9 noi abbiamo cambiato sia a Praslin che a Mahè a 13.
        Si trova anche da cambiare a 14/15, ma sinceramente non
        ce la siamo mai sentita di arrivare a dei tassi di cambio
        da "strozzini" e quindi non abbiamo mai
        contrattato. Con il peso dell'euro e organizzando il
        viaggio da soli le Seychelles sono una metà accessibile,
        se non a tutti a molti, e il contatto diretto con la
        popolazione locale ti fa vivere la realtà di un popolo
        che con poco vive con estrema dignità. 
         
        Adesso che è settembre e siamo tornati a Milano le
        Seychelles ci sono rimaste nel cuore: le spiagge
        tropicali deserte e selvagge, i pesci tropicali e le
        tartarughe marine e quelle giganti di terra, il rumore
        delle onde e degli uccelli, gli aironi, le sterne e gli
        uccelli del paradiso, il buio e le stellate entrambi
        incredibili, quelle rocce granitiche immense che stanno
        su dio solo sa come fanno, le palme altissime, il coco de
        mer, la vegetazione lussureggiante, i profumi, i sapori
        speziati della cucina creola, i volti delle persone del
        posto, sempre cortesi, sempre sorridenti. 
         
        Salutiamo Sandra&Mauro e Giuseppina&Francesco che
        abbiamo conosciuto e con cui abbiamo condiviso dei bei
        momenti a La Digue.  
        Un abbraccio a Mary&Andrea che abbiamo incontrato a
        Mahè e che ci hanno resi parte del loro momento magico
        ad Anse Intendance (..non ve lo racconto perchè ci
        penserà Mary a darvi tutte le indicazioni...).  
        Con loro ci sarà occasione di vedersi e ricordare
        insieme questo paradiso che risponde al nome di
        Seychelles.
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