IL
SOLE SPLENDE SULLE ANDE
di
chiara zago
Itinerario: Lima
Pisco Ica Arequipa Puno
Cusco Lima. Dal 13 al 28 aprile 2006.
Alloggi: dove siamo stati abbiamo sempre trovato lacqua
calda (tranne ad Agua Calientes, ironia del caso) e tutti
gli hostal erano puliti e vicini al centro (raggiungibile
con una breve passeggiata, tranne a Lima dove si usa il
taxi).
Scriviamo questo resoconto di viaggio per testimoniare
quanto è facile e bello girare per il Perù in autonomia
e anche per sdebitarci con il sito
Turisti per Caso che rappresenta la nostra fonte
inesauribile di informazioni nellorganizzazione di
ogni viaggio. Tra tutti vorrei ringraziare Chiara, che ha
visitato il Perù ad agosto dello scorso anno creando poi
un favoloso resoconto, ricco di spunti interessanti e
precisi.
Dopo qualche mese di preparativi logistici e di trepida
attesa, Alberto ed io (Chiara) siamo partiti per il Perù.
Approfittando del periodo pasquale e dei ponti successivi,
abbiamo prenotato in agenzia il volo Venezia-Madrid-Lima
con la compagnia Iberia al costo di 950 euro a persona (comprese
le spese di agenzia). Contestualmente abbiamo
sottoscritto una polizza assicurativa inerente lassistenza
medica e il bagaglio.
Nella divisione dei compiti allinterno della coppia
Chiara era laddetta alle pubbliche relazioni -
spostamenti e Alberto laddetto bagagli - vivande
nonché il mediatore nelle contrattazioni (non si
sa se con buoni risultati). Nel resoconto abbiamo cercato
di riportare le spese in dollari affinché si riesca a
comprendere qual è il costo della vita. La moneta locale
è il nuevo sol. Sottolineiamo che il periodo pasquale
non ha giocato a nostro favore per quanto riguarda i
prezzi, soprattutto dei trasporti.
13/04 Venezia
Madrid - Lima
Giunti a Lima il giorno 13 aprile alle ore 19.00 (belli
cotti soprattutto dopo lesperienza del
semaforo rosso capitata ad Alberto) ci siamo
diretti a Casa Yolanda in taxi. Casa Yolanda (uangelo@email.it
- 22 $ in due a notte) è un insieme di appartamenti in
un unico stabile gestiti dalla gentilissima Yolanda.
Consigliamo di alloggiare qui non solo per la
confortevole sistemazione ma, altresì, per tutti i
servizi e le consulenze che Yolanda e Angelo offrono ai
viaggiatori. Ad esempio, il servizio taxi da e per laeroporto
(12 $), la prenotazione del volo interno, leventuale
prenotazione dei bus
e un sacco di utili
informazioni via e-mail.
14/04 Lima - Pisco
Dopo un magico sonno ristoratore, Yolanda ci ha offerto
una bella colazione con pancetta, uova, pane caldo e
frutta (gnam gnam) e ci ha accompagnati a prendere il bus
per Pisco (Soyuz 10 $). Quanta pazienza ragazzi!
La stazione degli autobus era gremita di gente in
spostamento per le vacanze di Pasqua
dopo un po
di fila e quattro chiacchiere siamo partiti!
A Pisco (precisamente alla fermata esterna al paese) ci
aspettava Joel (joel_tours@hotmail.com) un ragazzo
simpatico e chiacchierone che organizza le escursioni
nella zona di Pisco, Paracas e Nazca (Paracas in auto
privata e isole Ballestas ci è costato circa 25 $ a
testa). Ci ha accompagnati allHostal La Portada
dove per 20 $ in due ci è stata data una bella stanza
grande e arieggiata con un bagno enorme, tutto
pulitissimo e accompagnato da ricca colazione. Il
pomeriggio ci siamo diretti alla Riserva di Paracas per
pranzare a Playa Lagunillas con del buon pesce (circa 10
$ a testa). Un po tonti e assonnati per via della
digestione ci siamo goduti il giro in macchina per
sconfinati territori desertici lungo la costa
bellissimi paesaggi e tanto vento! La sera siamo andati
dritti a nanna.
15/04 Pisco - Ica
La mattina sveglia alle 4 (a causa del fuso)! Guardando
oziosamente la tv sono arrivate le 6, ora della partenza
per lescursione alle Isole Ballestas. Il giro in
barca è interessante: suggestiva vista della candelabra,
figura enigmatica sulla roccia costiera, e osservazione
di innumerevoli uccelli, leoni marini e qualche pinguino.
Rientrati a Paracas abbiamo preso un bel collettivo
scassato e sovraffollato per tornare a Pisco. Rifatto lo
zaino, salutato la simpaticissima signora dellhostal
e Joel siamo andati a Ica con il bus economico Saky (1,30
$ a testa). Di Ica non abbiamo un bel ricordo perché cera
molto caos e molto molto molto caldo. Depositati gli
zaini al terminal della Ormeño (da dove alla sera
sarebbe partito il bus notturno per Arequipa 31 $
a testa) abbiamo giracchiato un po, per poi andare
a piedi al museo (entrata circa 4 $). Qui consigliamo di
prendere una guida per non vagare spaesati per questa
raccolta di reperti delle civiltà preincaiche costiere.
Al ritorno del museo ci siamo fermati in quello che
sembrava un locale carino, un po in contrasto con
il lambiente esterno
dove con nostra somma
felicità abbiamo ordinato una grigliata mista
comprendente anche i favolosi anticuchos de corazon (spiedini
di cuore). Finito il pranzetto pomeridiano, abbiamo
assaggiato il pisco in un negozietto dedicato alle
degustazioni (il pisco ci ha proprio aiutato nella
digestione
ci ricordava la cara grappa casalinga).
Nonostante lo scorrere delle ore ci siamo accorti che lattesa
per il bus delle 22 stava diventando tediosa
internet point, passeggiata, pausa, passeggiata
il
buio incombeva e per strada si era riversata tutta la
popolazione di Ica (forse per il sabato santo???)
Allora abbiamo deciso di andare ad ammazzare il tempo al
terminal della Ormeño.
16/04 Arequipa
Il viaggio notturno in bus è durato tanto (11 ore) ma in
realtà abbiamo anche dormito tanto! Un suggerimento: non
fatevi assegnare i posti sul retro del bus perché si
sente troppo il rumore del motore. Io ho aperto gli occhi
la prima volta con lalba e vedendo un po di
precipizi, curve, montagne di sassi
mi sono
addormentata di nuovo (autoipnosi!) finché una ragazza
equilibrista ci ha offerto una tazza di tè caldo. Ad
Arequipa ci siamo fatti portare alla Casa de mi abuela (23
$ in due a notte con bagno in comune e prima colazione
ottima), doccia e passeggiata per il centro
che
bello! Aria fresca, sole limpido, gente cordiale! Da
bravi turistelli ci siamo dedicati alla visita del museo
andino (circa 5 $) dove una guida competente ci ha
illustrato le usanze del popolo Inca (merita!). Le guide
sono disponibili con pagamento di una mancia. Lì vicino
cè il Monastero di Santa Catalina (ingresso circa
8 $ a testa)
mmm, che posto! Passeggiare oziosi
per i vicoletti è rigenerante
e che colori! Anche
il giardino della Casa de mi abuela, con le amache, la
piccola piscina, gli uccellini che cinguettano
è
un posto speciale. Ed è ancor più speciale se
ripensiamo al loro ristorantino: economico (10 $ in due)
e con piatti deliziosi (chicharrones di pollo, rocoto
relleno
gnam gnam!). La cameriera, finta timidina,
era diventata il braccio destro di Alberto in spassosi
siparietti comici!
17/04 Arequipa -
Corporaque
Abbiamo depositato i due zaini grandi nel locale
destinato a magazzino bagagli e siamo partiti in 11 per lescursione
al Colca Canyon. Lescursione labbiamo
acquistata presso lagenzia Giardino posta proprio
allinterno del giardino dellostello: costo 40
$ a testa comprendente lalloggio alla Casa de
Mamayacchi: posto indimenticabile in un paese da sogno!
Consigliato soprattutto se vi capita la guida Carmen:
spiegazioni dettagliate di ogni luogo, delle usanze e dei
costumi di Arequipa e della gente del canyon accompagnate
da una buona dose di simpatia. Lingresso al Canyon
si paga circa 12 $ a testa. Ci sono piaciute le viste
sterminate di terra brulla che pian piano diventano
vedute di terrazzamenti frutto di unagricoltura
eroica. Dopo svariati sobbalzamenti si arriva a
Corporaque (alt. 3700 m), borgo rurale dove vale la pena
passeggiare per i vicoli, tra le casupole, su per le
sentieri che fiancheggiano i campi
Piccola nota
pratica: non abbiamo avuto nessun tipo di problema con laltitudine
elevata, neppure inappetenza visto che alla sera ci siamo
divorati una zuppa alle verdure con carne di alpaca, un
secondo, e pure il dolce (il pasto in ostello costa 7 $ a
persona). Lunico disturbo è stato un po di
mal di testa alluscita delle terme a Chivay,
eliminato prontamente da un Aulin! Le terme sono ottime
calde calde e abbastanza grandi per fare una
nuotata nella piscina esterna. Ingresso circa 3 $ a testa.
Per chi non volesse appesantire lo zainetto con laccappatoio
segnaliamo che la Casa de Mamayacchi presta gratuitamente
gli asciugamani.
18/04 Corporaque
Cruz del Condor Chivay - Arequipa
Dopo immancabile dormitona e colazione, siamo partiti per
il Cruz del Condor, attraversando paesaggi da
incorniciare, ancor più belli del giorno precedente! I
nostri ricordi del canyon e della valle sacra rimarranno
sempre legati ai superbi terrazzamenti
Al Cruz i
condor non si sono fatti desiderare
uno, due, tre,
quattro, cinque
erano spettacolari! Il viaggio di
ritorno prevedeva tappa pranzo a Chivay; il pulmino ci ha
scaricato davanti ad una porta insospettabile
dentro si celava un localino invitante, dove abbiamo
pranzato con papa a la huancaina (patate annegate nel
formaggio), dolcetto e mate. Fatto sta che il lauto pasto
e la visita di Chivay, affollata di bambini in uniforme
che tornavano da scuola, ci hanno conciliato il sonno e
in quattro e quattrotto siamo tornati ad Arequipa.
Giusto per una doccia, cena in ostello e passeggiata
serale romantica interrotta (oh, che sfiga!) da una mia
corsa da centometrista verso il bagno (prima di un locale
e poi corsa campestre verso lostello) causa scarica
diarroica fulminante! Grandi risate di Alberto
19/04 Arequipa -
Puno
Siamo partiti per Puno con il bus Ormeño alla cui guida
cera Fernando Alonso in trasferta in Perù (bus
prenotato dallagenzia Giardino 12,5 $). Allarrivo
ci aspettava il gentilissimo Alberto dellHostal
Totorani (contattato via mail dal Perù 25 $ in
due a notte con prima colazione). Ostello accogliente e
comodo, visto che il giorno seguente il sig. Alberto ci
ha accompagnati a prendere la barca per il tour del lago
Titicaca (circa 11 $ a testa). La sera del nostro arrivo,
siamo andati a piedi verso il centro di Puno, pullulante
di bambini e donne che vendono di tutto (n.b. abbiamo
trovato prezzi molto economici per leventuale
shopping per ricordi vari e regali proprio per
strada). Alberto cammina cammina e ad un certo punto:
non ci vedo più dalla fame! Diciamo che ha
avuto qualche giramento di testa, rimediato entrando in
un locale e chiedendo un mate. Beh, il localino (Lago de
Flores) proponeva pure degli ottimi piatti (zuppe e carne)
e abbiamo cenato alla grande! Tanto che ci siamo tornati
la sera seguente.
20/04 Puno (Isole
flotantes e Isola Taquile)
Il giro in barca ci ha consentito di accumulare un sacco
di energia: sarà per la luminosità del sole, il
riflesso dellacqua
tutti i colori sono
vividi e ci si sente in gran forma! Le isole galleggianti,
nonostante la connotazione turistica, sono decisamente
affascinanti e a noi personalmente sono piaciute. Lisola
di Taquile era in festa e continuavano ad arrivare
barchine cariche di abitanti dellisola di Amantani.
Abbiamo affrontato con calma la salita che porta alla
piazza principale e le signore in abito tipico, cariche
di roba sulla schiena, ci superavano salutandoci allegre.
La festa si svolgeva proprio in piazza con bande musicali
e balli di gente vestita a tema o mascherata. Lisola
è piccola e ospitale, tanto che a pranzo siamo stati
accolti allinterno di un cortile privato dove un
uomo ci ha servito una deliziosa zuppa di verdure,
seguita da pesce alla griglia e mate di erba muña (con
gran effetto balsamico) per neppure 5 $ a testa. Latmosfera
era molto rilassante, con un bel venticello che muoveva
la tenda sopra le nostre teste e il sole che splendeva
sempre di più. Alla sera allHostal abbiamo
ritirato i vestiti mandati in lavanderia (servizio
veramente troppo caro! ma in realtà comodo 10 $).
21/04 Puno - Cusco
Abbiamo preso un bus speciale per Cusco (10 $
a persona). La compagnia El Sur offriva confortevoli
sedili ma anche una gran puzza tanto da far esclamare ad
Alberto senti che da cagnon! (tipica
espressione veneta). Abbiamo fatto una pausa di unora
sotto il sole cocente a Juliaca per caricare altre
persone
e io ho cominciato a vaneggiare (che caldo!!!).
Siamo arrivati a Cusco con un cielo coperto di nuvolosi e
grazie allaria fresca sono tornata nel mondo degli
umani. Il bellissimo posto che ci ha accolto durante la
nostra permanenza a Cusco si chiama Piccola Locanda (info@piccolalocanda.it
- 30 $ la camera doppia con vista di Plaza de Armas e
che colazioni!). Dopo una doccia rigenerante siamo
scesi a Plaza de Armas: tutto è un po più caro
rispetto ai luoghi visitati precedentemente
ma che
città speciale! Che bello passeggiare, arrampicarsi (in
certi casi) per le stradine tipo per andare a San Blas
parlare con la gente
e che temperatura
fantastica: il sole picchiava forte ma laria era
fresca e sana. Cena ottima in un localino che si trova a
sinistra sulla salita che riporta in locanda (kiriku o
kukuru o
qualcosa del genere) e smaltimento della
cena tornando a piedi in locanda.
22/04 Cusco (Sacsayhuamán,
Qenko, Puca Pucara, Tambo Machay, Pisac)
Alle otto siamo andati a comprare il boleto
turistico (circa 23 $ a persona volendo
risparmiare cè anche un boleto parziale) e in
Plaza de Armas Alberto ha contrattato con due tassisti
per un tour
alla fine abbiamo scelto il giovane e
simpatico Pedro che per 20 $ ci ha condotti a
Sacsayhuamán, Qenko, Puca Pucara e Tambo Machay,
attendendo paziente mentre noi ci aggiravamo per le
rovine. E utile sapere che in ciascuno di questi
siti si trovano gentili e preparate guide locali che per
una piccola mancia illustrano in spagnolo la storia del
sito e segnalano le zone degne di attenzione. Sempre in
compagnia del loquace Pedro ci siamo diretti verso Pisac
(magnifici paesaggi). A metà strada Pedro ha proposto di
fermarci in un luogo dove si può osservare tutto il
processo di lavorazione della lana, partendo dal
riconoscimento dei differenti tipi di camelidi arrivando
alla tessitura. Mancia omnicomprensiva a piacere da
apporre in unanfora allentrata. Siamo
ripartiti e dopo una serie infinita di tornanti siamo
arrivati al sito incaico di Pisac. Cè da camminare
parecchio ma ne vale la pena (Pedro attendeva senza
problemi pulendo la macchina con uno straccetto): i
terrazzamenti sono perfettamente conservati e pure le
strutture arroccate. Lunico rammarico è stato non
trovare una guida, però lo spettacolo estetico ha
compensato pienamente. Considerando che siamo partiti la
mattina presto, eravamo di ritorno a Cusco nel pomeriggio.
Così siamo andati a visitare la chiesa di Santo Domingo,
avvalendoci sempre di una guida giovane e preparata che
proprio non mi credeva quando gli ho detto a quante ore
di aereo dista lItalia. La sera abbiamo avuto un
calo di carboidrati pazzesco e ci siamo messi a girare
come matti nella speranza di vedere un locale serio
italiano. Ma perché poi? Boh, dopo tanta carne, zuppe e
patate forse il cervello era andato in corto circuito
infatti siamo stati accontentati da una bella
pizza surgelata servita in una pizzeria falsissima (Alberto
continuava a sostenere che il baffo alla cassa era di
chiare origini italiane anche se sembrava un guerrigliero
vietnamita, bah!).
23/04 Cusco (Chinchero,
Maras, Moray, Salinas)
Oggi (sicuramente uno dei giorni migliori) abbiamo preso
taxi per la stazione di un bus popolare (Linea Cusco -
Urubamba via Chinchero: Av. Grau - 1 $ a testa) che ci ha
condotti a Chinchero, delizioso paesino. Ci dicevano che
dalle case da dove si vede uscire unasta con un
fazzoletto rosso, là si produce la chicha, la tipica
bevanda di mais fermentato. Ammetto che a me non è
piaciuta ma la mia lha finita Alberto, (pozzo senza
fondo). Era domenica e a Chinchero cera il mercato:
tessuti e oggetti-ricordo per i turisti ma anche cibo e
utensili per i locali. Noi abbiamo preso un ricordino per
mamma e papà e per gli amici. Ci hanno detto che è
frequente per gli abitanti della vallata usare il baratto
Con il nostro boleto turistico abbiamo visitato il
centro di Chinchero (chiesa e rovine). Che tranquillità,
quanta bellezza! Poi con calma abbiamo ripreso (in strada)
il bus popolare per fermarci al bivio che porta a Maras (1
$ a testa). Due uomini gentili e loquaci, uno seduto a
fianco di me laltro a fianco di Alberto, ci hanno
indicato dove scendere. Lì alla fermata sostano sempre
un po di taxi e con 15 $ circa ne abbiamo preso uno.
Innanzi tutto siamo saliti a Maras, chiamata la città
delle porte. Abbiamo fotografato la porta coloniale più
antica (a detta del tassista) e fatto benzina presso unabitazione
privata che aveva delle taniche allinterno di una
stanza. Poi siamo partiti per Moray, il vivaio utilizzato
dagli Incas per acclimatare i semi. Pur abitando in
campagna, percorrendo la stradina sterrata ci siamo
lasciati affascinare dalle situazioni di vita agricola
che si susseguivano a mano a mano che si procedeva:
bambini che pascolavano le mucche, un gruppo familiare
che lavorava in un campo, asinelli a spasso con altri
bambini, donne cariche di fasci derba portati sulla
schiena
Moray è ben conservato: si scende a piedi
lungo i sentieri che circondano i terrazzamenti
bello scendere ma che fiatone per risalire! Qua cera
qualche turista e a Salinas, tappa successiva, non cera
proprio nessuno. Salinas, altra incredibile opera inca,
è affascinante, soprattutto perché si presenta allimprovviso
dopo una curva. Precisazione: a Moray e Salinas si paga
in loco lingresso poiché questi siti non sono
compresi nel boleto turistico (rispettivamente 3 $ e 2 $
a testa). Per il ritorno abbiamo preso il solito bus
economico (2 $), che pian pianino ci ha portati a Cusco.
Dal terminal del bus ci siamo fatti accompagnare al
Centro Artesanal di Cusco. Tante bancarelle per scegliere
ciò che si vuole ma certamente non ha la magia del
mercatino allaperto
poi io ero così stanca
(ed appagata dal bellissimo tour) che ho chiesto ad
Alberto di tornare in locanda, e a piedi ci siamo
incamminati. Cena da folli sempre lungo la via Suecia che
porta alla locanda (a destra stavolta): un locale
argentino dove abbiamo potuto sfogarci mangiando due
favolose bisteccone alla brace con vino rosso
13 $
a testa ma ne siamo usciti proprio soddisfatti.
24/04 Cusco (Ollantaytambo,
Agua Calientes)
Ci siamo alzati con calma e dopo una passeggiata in Plaza
de Armas con breve visita alla Cattedrale abbiamo
incontrato Freddy, il ragazzo che ci ha condotto a
Ollantaytambo. Avevamo, infatti, prenotato tramite la
Piccola Locanda Tour Etici il pacchetto di 2 gg per Machu
Picchu ($ 195 a testa
eh, lo sappiamo è caro! E
fattibile arrangiarsi per la visita a M.P. ma a noi
andava di fare così) comprendente trasferimento in auto
a Ollantaytambo + treno vistadome per M.P. + alloggio ad
Agua Calientes + treno backpacker per il ritorno fino a
Cusco. In bassa stagione è possibile fare tutta la
visita a M.P. in giornata. Noi, per esempio, abbiamo
preferito dividerla in due giorni, per aggregare la
visita ad Ollantaytambo. Durante il tragitto Freddy (che
parla un po di italiano) ci ha raccontato un sacco
di storie tipo lusanza di mettere una coppia di
torelli o una scala o una croce, ecc. in cima alla casa.
A Ollantaytambo le rovine sono ben conservate ed è
interessante arrampicarsi su e ripensare alle vicende che
videro questo sito protagonista con le battaglie tra
Manco Inca e gli spagnoli. Anche il paesino è carino,
perfetto per fare uno spuntino in piazza guardando
passare i bimbi in divisa che tornano da scuola. Il
viaggio in treno è suggestivo mentre limpatto con
Agua Calientes è deludente (anche a detta di tante
persone incontrate lungo il viaggio). Depositati i
bagagli in ostello, doccia e cena presso lunico
posto decente (a nostro parere): si chiama lIndio
Feliz e si mangia bene (15 $ a testa ma teniamo conto che
ovunque è caro). Il ragazzo alla reception dellostello
ci aveva assegnato una camera con vista sul fiume. Bello,
direte voi! No perché abbiamo passato la notte a
rigirarci a causa del frastuono delle rapide del fiume.
Che notte!
25/04 Cusco (Machu
Picchu)
Sveglia presto, triste colazione a causa della pioggia
mattutina dopo tanti giorni di sole splendente
Abbiamo preso il secondo bus che saliva per M.P. (ora
stimata 5.40 di mattina) e ci siamo immersi allinterno
di unatmosfera densa e umida: non si vedeva nulla!
Eravamo sullorlo di una infelicità senza fine,
finché la guida Walter ci ha assicurato che alle nove
pian piano la visuale si schiarisce e alle dieci si vede
tutto perfettamente
noi scettici labbiamo
seguito per tutto il tour di due ore e mezza, labbiamo
pagato (caro! 30 $) ma soddisfatti ci siamo guardati in
giro vedendo salire un fantastico sole caldo
wow!
Siamo stati rapiti dalla bellezza e completezza di questo
luogo
minuti interminabili seduti nei pressi della
capanna del custode a sospirare.
Dopo tante ore passate lì abbiamo salutato M.P.,
prendendo poi uno dei moderni autobus che riportano la
gente ad Agua Calientes. Giretto ozioso per il mercatino
e sonnecchiata sulla panca della stazione. Il viaggio in
treno al ritorno è abbastanza noioso. Siamo giunti a
destinazione scendendo lentamente verso Cusco, con il
treno che faceva manovra avanti e indietro per affrontare
il dislivello. Veduta notturna magnifica! Cena con panino
e birra (3 $ a testa), nanna e
addio Cusco!
26/04 Cusco - Lima
Laereo per Lima era alle 10.30 di mattina ma in
cielo cerano dei nuvolosi neri, così subito dopo
colazione siamo andati in aeroporto e ci hanno imbarcati
diretti sullaereo delle 08.45 visto che cera
posto. Laereo modernissimo apparteneva alla Lan (Lan
Perù 88 $ a testa + tasse aeroportuali 8,5 $ in due). A
Lima ci siamo dedicati alla visita del centro, dopo aver
mangiato una enorme porzione di frittura di pesce
assicuriamo che plaza de armas è tenuta benissimo: unoasi
di pulizia e bellezza. A dir la verità era in corso una
manifestazione e per questo motivo plaza de armas era
chiusa ma con la nostra faccetta da bravi ragazzi con lo
zainetto e la guida siamo passati dentro e fuori
parecchie volte. La prima per vedere la piazza e la
cattedrale, poi per transitare dalla chiesa di san
Francisco (n.b. le visite guidate iniziano alle 3 e la
chiesa apre alle 4) a quella di santo Domingo e viceversa.
La guida presso la chiesa di san Francisco è compresa
nel 1,5 $ dellingresso. Abbiamo preso un taxi
autorizzato per tornare a Casa Yolanda; qui dopo una
doccia siamo stramazzati a letto fino allalba.
27-28/04 Lima
Madrid - Venezia
La mattina ci siamo dedicati alla visita del centro
commerciale Larcomar (nulla di che ma è in un quartiere
fascinoso rispetto al resto di Lima e ha una discreta
veduta delloceano), proseguendo poi per un mercato
artigianale in zona per finire gli spiccioli.
Abbiamo pranzato con pesce spendendo pochissimo grazie
alle indicazioni di Yolanda, proprio vicino a casa sua.
Con una lentezza esasperante abbiamo rifatto gli zaini
tristi per la partenza. Partito laereo
abbiamo dormito fino alla distribuzione della colazione.
A Madrid giusto il tempo di raggiungere il nostro gate e
di mangiare un paninazzo
altra dormita e
atterraggio nella familiare Venezia. Che dire? Nella
nostra mente si affollano flash dei posti visti, dei
volti delle persone conosciute e sconosciute
E
così semplice viaggiare per il Perù che consigliamo a
tutti di dirigere i propri piani di viaggio verso questo
paese indimenticabile! Ps. E se avrete la fortuna di
avere un compagno di viaggio come Alberto
vi
divertirete un sacco!
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